Scopri cosa fare a Lozzo di Cadore in Provincia di Belluno: la Roggia dei Mulini, la strada del Genio, il Pian dei Buoi. Volete saperne di più? Prima di tutto…
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Dove si trova Lozzo di Cadore?
Il comune di Lozzo di Cadore confina a nord con Auronzo di Cadore, a sud con Domegge di Cadore, a est con Auronzo di Cadore, Vigo di Cadore e Lorenzago di Cadore, a ovest con Auronzo di Cadore e Domegge di Cadore.
Escursione a Pian dei Buoi
Partenza da Borgata Prou
Il parcheggio si trova in Via da Rin, (46.48668586187801, 12.4388197004999) in prossimità della centrale di Leo e di un incantevole complesso molitorio situato lungo il rio Rin conosciuto come la Roggia dei Mulini, località consigliata agli appassionati di fotografia che si chiedono cosa fare a Lozzo di Cadore. Da questa prospettiva si gode di una veduta suggestiva del Monte Froppa e del Monte Cridola.
All’uscita del parcheggio svoltiamo a sinistra e seguiamo Via da Rin in direzione nord est per 450 metri, svoltiamo a sinistra e seguiamo le indicazioni per il Pian dei Buoi, raggiungibile tramite la strada del Genio.
Partenza dal centro di Lozzo di Cadore
Partendo dal parcheggio in Piazza Tiziano, procediamo a nord affiancando la facciata della chiesa vecchia di Lozzo di Cadore. All’incrocio con Via Roma svoltiamo a destra.
Dopo 160 metri giriamo a sinistra e continuiamo su Via Padre Marino da Cadore, passando presso una fontana a base ottagonale e il monumento ai caduti di Lozzo di Cadore. Quest’ultimo è costituito da un corpo di granito sormontato da quattro candide colonnine, al di sopra delle quali un’aquila con le ali spiegate poggia su un cannone.
Nelle giornate limpide, dalla posizione privilegiata di Piazza IV Novembre, volgendo lo sguardo a sud est si scorgono le maestose vette del Monte Montanel e del Monte Cridola.
Borgata Prou e la chiesa di San Rocco
Lasciamo alla nostra destra l’ingresso del municipio e del Museo e delle Attività di Trasformazione e del Latte, dopodiché proseguiamo su Via San Rocco fino a giungere la borgata di Prou. Qui troviamo la chiesa ottocentesca di San Rocco, incorniciata da antiche abitazioni e fabbricati in legno e pietra a vista. Il candido luogo di culto reca al di sopra del portale ligneo l’iscrizione: “D.O.M. E.S.R.H.T.D. MDCCCLVII” (Deo Optimo Maximo et Sancto Rocho Hoc Templum Dicatum 1857: Questo tempio è dedicato a Dio Ottimo e Massimo e a San Rocco).
All’incrocio svoltiamo a destra e procediamo per 220 metri, poi teniamo la sinistra e seguiamo le indicazioni per il Pian dei Buoi. Procediamo lungo la sinuosa strada asfaltata per 700 metri e seguiamo la segnaletica per i rifugi Ciareido, Bajon e per il Pian dei Buoi.
La strada del Genio e il Pian dei Buoi
La strada del Genio è una via militare realizzata agli albori del XX secolo per collegare Lozzo di Cadore al Pian dei Buoi. La posizione privilegiata dell’altipiano rappresentava infatti un luogo adatto alla costruzione di diverse opere strategiche come caserme, ricoveri e fortificazioni, la più significativa delle quali prende il nome dal Col Vidal. Percorribile sia in auto che in bicicletta a orari prestabiliti sia in salita che in discesa, la tortuosa strada a corsia singola si caratterizza per numerose gallerie e venticinque tornanti, in gran parte ombreggiati dalla densa vegetazione boschiva che ammanta l’altura.
Una volta raggiunto il Pian dei Buoi, meta ideale per e ciclisti che si chiedono cosa fare a Lozzo di Cadore, la fatica dell’escursione è ricompensata dalle vedute mozzafiato delle Marmarole a est, della Croda dei Toni a nord, del Monte Cridola a sud est.