Scopri cosa fare a Camposampiero: le giornate medievali, i santuari della Visione e del Noce, palazzo Tiso, il cammino di Sant’Antonio. la torre dell’orologio. Volete saperne di più? Prima di tutto…
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Dove si trova Camposampiero?
Il comune di Camposampiero confina a nord con Loreggia, a sud est con Borgoricco, a sud ovest con San Giorgio delle Pertiche, a est con Trebaseleghe e Massanzago, a ovest con Santa Giustina in Colle.
Le giornate medievali
L’edizione 2023 della festosa rievocazione storica avrà luogo sabato 3 e domenica 4 giugno. In occasione dell’evento il cuore storico della cittadina dell’alta padovana si anima di sgargianti sfilate in costumi d’epoca, di musici, acrobati e sbandieratori, di fabbri, tessitori, falegnami e cuochi che prepareranno antiche e squisite ricette. Non mancheranno giostre mozzafiato in cui cavalieri in armature duecentesche si sfideranno a singolar tenzone.
Se vi chiedete cosa fare a Camposampiero e desiderate fare un viaggio nel tempo alla scoperta delle celebrazioni e delle usanze che scandivano la vita quotidiana nel XIII secolo, la manifestazione Le Giornate Medievali dimostra che l’epoca medievale era tutt’altro che buia!
Per maggiori informazioni in merito alla tradizionale ricorrenza è possibile consultare la pagina Facebook Proloco camposampiero ed il sito prolococamposampiero.com.
Il santuario della Visione
Situato in Via Sant’Antonio, 6, il luogo di culto fiancheggia il convento dei Santi Giovanni Battista e Antonio, splendido complesso architettonico articolato intorno ad un elegante chiostro porticato.
La chiesa presenta una facciata a salienti verticalmente tripartita da quattro paraste raccordate da archetti pensili. Divisa in tre navate scandite da ampie arcate a tutto sesto, la chiesa è accessibile tramite un elaborato portale ligneo incorniciato da colonne corinzie e sormontato da una lunetta raffigurante Sant’Antonio con il Bambin Gesù.
Al di sopra del portone di staglia una trifora, mentre due monofore si aprono nelle sezioni laterali del fronte.
Se vi chiedete cosa fare a Camposampiero, il Santuario della Visione custodisce inestimabili opere pittoriche ed uno spettacolare organo a canne.
Il Cammino di Sant’Antonio
Partendo dal Santuario della Visione, procedete a sud lungo Via Sant’Antonio. All’incrocio girate a sinistra e procedete fino alla successiva intersezione. Svoltate nuovamente sinistra e percorrete Via Monte Grappa per 500 metri. Alla rotatoria imboccate la prima uscita in Via Guizze Basse e procedete per 350 metri fino ad arrivare al ponte.
L’ameno sentiero naturalistico regala favolose vedute panoramiche della sconfinata campagna camposampierese scandita da floridi campi coltivati delimitati da limpidi canali e da rigogliose siepi di pioppi, acacie, salici e aceri tra le cui chiome svettano i campanili di antiche chiese campestri.
Il santuario del Noce
Per raggiungere il santuario del Noce potete lasciare l’auto nell’ampio parcheggio in Via Sant’Antonio, 6. Il luogo di culto quattrocentesco si trova all’estremità di un lungo viale alberato chiamato Il sentiero Antonio. Ombreggiato da floridi tigli ben allineati, il breve percorso offre una suggestiva veduta di diverse sculture bronzee simboleggianti i sacramenti, il perdono, la preghiera, l’apparizione di Gesù a Sant’Antonio.
Racchiuso tra la ferrovia ed il serpeggiante corso del Muson Vecchio, il grazioso santuario in mattoni rossi è accessibile tramite un grazioso protiro ed è internamente decorato da incantevoli affreschi del XIV e XV secolo.
Palazzo Tiso
Uno dei monumenti più rappresentativi del comune, Palazzo Tiso è un elegante castello medievale edificato per volere del casato dei Camposampiero.
Originaria dell’XI secolo, la sontuosa sede municipale è adornata alla base da un motivo ornamentale a bugnato ed è coronata da una serie di archetti ciechi a sesto acuto sormontati da una raffinata merlatura di gusto gotico.
Erta al fianco del palazzo, la torre millenaria domina il centro della città avvolta da un’aura severa e solenne. Ingentilita da una raffinata meridiana, la fortificazione militare reca sulla sommità una bifora e due monofore su ogni lato.
La torre dell’orologio
A circa 200 metri di distanza, in contrà Rialto, svetta la torre dell’orologio. Riconoscibile per i due quadranti che si stagliano sui lati nord e sud, la possente costruzione alta 24 metri reca quattro bifore in corrispondenza della cella campanaria.