Scopri cosa fare a Danta di Cadore in Provincia di Belluno: la chiesa di Santa Barbara, le torbiere di Danta, N’Ota a Danta. Volete saperne di più? Prima di tutto…
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Dove si trova Danta di Cadore?
Il comune di Danta di Cadore confina a nord est con San Nicolò di Comelico, a nord ovest con Comelico Superiore, a sud e a ovest con Auronzo di Cadore, a est con Santo Stefano di Cadore.
La chiesa di Santa Barbara
Armoniosamente inserita in un luminoso declivio erboso, la chiesa di Santa Barbara è situata in Via Doriguzzi Rossin, a pochi passi dal camposanto di Danta di Cadore.
Edificato agli albori del XX secolo, il candido luogo di culto si distingue per una facciata a doppio spiovente, semplice e disadorna, dietro la quale si staglia uno splendido bosco di conifere.
Biotopo Torbiere di Danta
Con un’estensione di duecento ettari, la torbiera è una vasta area umida caratterizzata da un accumulo di torba, tipologia di terreno formatosi da resti vegetali acquatici. Compreso tra la Val di Ciampo, la Val Mauria, Cercenà e Palude Mauria, questo incantevole scrigno di biodiversità è visitabile tramite un comodo sentiero attrezzato che permette di contemplare un’ambiente incontaminato nel suo stato primigenio. Lungo il piacevole sentiero, intervallato da ponticelli di legno, è possibile ammirare il silenzioso panorama di vasti canneti e saliceti che crescono rigogliosi lungo le sponde del Rio Cercenà.
Superato un maestoso bosco di abeti bianchi e rossi in cui trovano rifugio graziosi caprioli, il tracciato regala una veduta suggestiva di un’ampia area tappezzata di soffice muschio, punteggiata, nelle stagioni primaverile ed estiva, di floride piante come il mirtillo minore, distinguibile per le bacche rosso-scuro e i fiori violetti, nonché numerosi esemplari di piante carnivore. Degna di nota è senz’altro la vasta formazione di pini mughi che ammanta la torbiera, situata in Località Cercenà.
Se vi chiedete cosa fare a Danta di Cadore, visitare le torbiere di Danta è un’esperienza consigliata a chi desideri addentrarsi in un’oasi naturalistica immersa in una dimensione di pace e di silenzio e scoprire il ricco patrimonio arboreo, arbustivo, floreale e faunistico che prolifera in una fertile area non corrotta dall’intervento umano.
N’Ota a Danta
L’edizione 2024 di N’Ota a Danta ha avuto luogo martedì 13 agosto. In occasione della vivace manifestazione popolare il cuore storico del paese si riempie di laboratori artistici e artigianali volti a preservare attività quali l’intaglio del legno, la filatura, la tessitura, la produzione di farina e la preparazione di squisite pietanze locali secondo metodi rigorosamente tradizionali.
Accompagnati dalla banda musicale che sfila per le vie del paese, taglialegna, calzolai, sarte, lavandaie e cuoche in abiti d’epoca animano il centro dantino creando un’atmosfera sospesa nel tempo in cui regnano allegria e spensieratezza, un vero e proprio crocevia di culture che ogni anno attira visitatori non solo dal Cadore, dal Comelico e dalla Pusteria, ma da ogni parte della regione.
Se vi chiedete cosa fare a Danta di Cadore, la festosa ricorrenza è un’occasione da non perdere per assaporare genuine tipicità enogastronomiche e trascorrere in buona compagnia momenti di giovialità nella cornice di un luminoso borgo incastonato nel cuore del Comelico. Le cime innevate delle Dolomiti che avvolgono l’accogliente borgo di pietra rappresentano un punto di riferimento per escursionisti e appassionati di ciclismo che desiderano esplorare alcune delle località più fotogeniche dei Monti Pallidi.
Per maggior informazioni in merito alle iniziative culturali volte a tramandare gli antichi mestieri che in passato scandivano la quotidianità di questo ospitale paesino di montagna, è possibile consultare la pagina Facebook Gruppo Chèi d’la Béla Stèla.