Scopri cosa fare a Gavello: la fiera di Gavello, giro in bicicletta a Gavello, Palazzo Gradenigo Mocenigo. Volete saperne di più? Prima di tutto…
Indice dei contenuti
Dove si trova Gavello?
Il comune di Gavello confina a nord con Ceregnano, a nord est e a est con Adria, a sud con Villanova Marchesana, a ovest con Ceregnano e Crespino.
La fiera di Gavello
L’edizione 2023 della fiera di Gavello ha avuto luogo da venerdì 26 maggio a domenica 4 giugno nel centro urbano di Gavello.
Se vi chiedete cosa fare a Gavello, la tradizionale manifestazione concilia la solennità della santa messa in onore della Madonna Beata Vergine delle Grazie con l’atmosfera allegra e spensierata di una festa paesana all’insegna di musica d’orchestra, serate di ballo, tornei di briscola, lotterie di beneficienza, gare ciclistiche nonché concerti di gruppi tributo per rivivere alcuni dei più grandi successi di musica rock italiana e internazionale.
Per maggiori informazioni in merito alla vivace manifestazione è possibile visitare la pagina Facebook Fiera Di Gavello.
Giro in bicicletta a Gavello
Il punto di partenza del giro in bicicletta è Piazza XX Settembre. Uscite dal parcheggio e svoltate a destra in Via Giacomo Matteotti, dopodiché procedete a nord per 1,5 km addentrandovi nel sereno panorama agreste del Polesine punteggiato di graziose dimore rurali e fabbricati ristrutturati circondati dal verde.
Alla rotonda prendete la prima uscita e procedete a est per 4,5 km lungo Via Canalbianco Superiore. La prima parte del percorso si snoda lungo il corso d’acqua artificiale all’ombra di salici, pioppi, platani, robinie e molti altri alberi e arbusti ripariali.
Attraversate il ponte sul collettore padano polesano, poi tenete la sinistra e procedete per 800 metri nella silenziosa pianura rodigina solcata da sinuosi canali. Alla successiva intersezione svoltate a sinistra e seguite il rettilineo che per 2,7 km attraversa la fertile campagna rodigina coltivata a granturco.
All’incrocio, in corrispondenza di un maestoso pioppo, svoltate a destra. Il tragitto si articola a sud ovest lungo Via Treponti e Via Sasso, inoltrandosi nella radiosa campagna costellata di eleganti cascine, rinomate trattorie, imponenti annessi rustici in mattoni a vista rivolti su floridi orti ben curati. Particolarmente suggestivo è l’impianto idrovoro del bacino Gavello Dragonzo, una delle località più fotogeniche dell’itinerario.
All’intersezione girate la destra, poi tenete nuovamente la destra e seguite Via Goresina per 1,5 km in direzione di Villanova Marchesana. All’incrocio con la strada provinciale 33 tenete la destra e procedete per poco meno di 200 metri, poi imboccate Via Ponte e procedete per 600 metri costeggiando un placido corso d’acqua che lambisce vivai, vigneti ben curati e pioppeti soleggiati.
Dopo aver attraversato il canale, svoltate a sinistra e seguite Via Canalazzo per 1 km. All’incrocio con Via Trombini girate a destra e procedete a nord per 650 metri in direzione di Anconetta, poi tenete la sinistra nella strada provinciale 31, affiancando caratteristici caseggiati agricoli ombreggiati da querce, pini marittimi, acacie e molte altre piante d’alto fusto.
Seguite Via Serraiolo fino a raggiungere l’ingresso di un incantevole agriturismo, situato alla vostra destra. Tenete la destra in Via Aguiaro e proseguite per 500 metri, poi tenete nuovamente la destra nella strada provinciale 31. L’ultima parte dell’itinerario si snoda in direzione nord per circa tre chilometri e mezzo tra salici, ciliegi, cedri, cipressi, abeti e cimiteri campestri fino a ricondurre in Piazza XX Settembre, nel centro storico di Gavello.
Se vi chiedete cosa fare a Gavello, questo breve itinerario è consigliato a chi desideri immergersi nel placido scenario campestre della provincia di Rovigo a breve distanza dal corso del Po.
Palazzo Gradenigo Mocenigo
Situata in Piazza XX Settembre, 14, la sontuosa proprietà seicentesca è costituita dal nucleo residenziale, rivolto a ovest su Via Giacomo Matteotti, e da una serie di annessi rustici armoniosamente inseriti in un ampio giardino alberato.
Affiancata da due ali simmetriche, la casa dominicale è conclusa da un corpo sommitale coronato da un frontone triangolare.