Scopri cosa fare a Sovramonte in Provincia di Belluno: la festa de San Dordi, passeggiata a Sovramonte, il Monte Piavone. Volete saperne di più? Prima di tutto…
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Dove si trova Sovramonte?
Il comune di Sovramonte confina a nord con Imer, a nord est con Mezzano, a nord ovest con Canal San Bovo, a sud con Fonzaso, a est con Feltre e Pedavena, a ovest con Lamon.
La festa de San Dordi
Secondo il calendario liturgico, il giorno dedicato a San Giorgio è il 23 aprile. Nel 2024, la festa de San Dordi ha avuto luogo da martedì 23 a domenica 28 aprile in corrispondenza della chiesa di San Giorgio nella frazione di Sorriva.
La celebrazione concilia la solennità della santa messa e della processione in onore del santo con l’atmosfera gioviale e spensierata di una sagra d’altri tempi all’insegna di concerti di beneficienza e squisite tipicità enogastronomiche, dalla menestra de San Dordi allo polenta con lo schiz.
Quest’ultima è una specialità casearia ricavata dalla cagliata del latte munto nelle soleggiate malghe del feltrino e del bellunese. Il nome del prodotto deriva dalla consuetudine di raccogliere la cagliata che fuoriusciva dalla forma di legno impiegata durante la fase di pressatura del formaggio.
Se vi chiedete cosa fare a Sovramonte, la festa de San Dordi è un’occasione da non perdere per trascorrere la stagione primaverile in buona compagnia nella straordinaria cornice dell’altipiano sovramontino.
Per maggiori informazioni in merito alla prossima edizione della tradizionale ricorrenza è possibile consultare la pagina Facebook Pro Loco Sovramonte.
Passeggiata a Sovramonte
Il punto di partenza del breve itinerario è il parcheggio in località Servo, in corrispondenza della chiesa arcipretale di Santa Maria Assunta.
La chiesa di Santa Maria Assunta
Accessibile tramite una scalinata di dodici gradini,. il luogo di culto altomedievale si distingue per una facciata a doppio spiovente austera e disadorna, nella quale è inglobato il campanile quattrocentesco. Realizzato in stile romanico gotico, quest’ultimo domina dai suoi 36 metri di altezza il cuore storico del borgo. Illuminata da finestre semicircolari e da un’apertura circolare che si staglia al di sopra del portale ligneo, la navata unica della chiesa è adornata da pregiate sculture lignee e da splendidi altari decorati da opere pittoriche plurisecolari.
Gli abitati di Marcoi e Sorriva
All’uscita del parcheggio svoltate a sinistra e seguite la strada provinciale 473 per 1 km, dopodiché svoltate a sinistra in Via Sorriva e attraversate l’abitato di Marcoi. Procedete per 600 metri lasciando alla vostra destra la palestra comunale, sede della fiera dell’innovazione, il campo da calcio di Sovramonte e l’incantevole chiesa di San Giorgio Martire, erta su una luminosa altura.
Dopo aver superato il camposanto di Sorriva, girate a sinistra e continuate per 650 metri tra caseggiati campestri, rigogliosi giardini alberati e campi di granturco e fagioli. Tenete la destra in Via Ponterra e proseguite in direzione nord est per poco più di 1 km passando per l’abitato di Sorriva. Raggiunto il Bar al Giardino, tenete la sinistra in Via Sorriva e procedete a nord inoltrandovi nella densa vegetazione di abeti, noci, robinie, aceri campestri, betulle e molte altre rigogliose piante d’alto fusto che ricoprono il verde declivio.
Il borgo di Zorzoi e la chiesa di San Zenone
Dopo circa 1 km troverete alla vostra sinistra uno spiazzo erboso con due tavoli e delle panche, una delle quali ricavata da un tronco, e un capitello votivo ligneo ombreggiato da una betulla.
Tenete la sinistra e continuate a nord in direzione dell’abitato di Zorzoi, grazioso borgo di origine romana adagiato sui pendii boscosi del Monte Castello. Degna di nota è la Chiesa della Beata Vergine Maria del Rosario di Pompei, la cui cuspide aguzza si staglia nel cuore del paese. Seguite i tornanti che serpeggiano tra le antiche dimore in legno e pietra a vista che punteggiano il borgo.
Alla vostra sinistra, all’ombra di un noce, troverete l’imbocco della sinuosa scalinata di pietra che conduce alla Chiesa di San Zenone.
La Casera di Col dei Mich e Casera Marini
Continuate in direzione est fino al segnale di stop (46.066508298923566, 11.779279472484784). Tenete la sinistra e proseguite a sud est per 450 metri, poi tenete la destra e continuate lungo la strada asfaltata da cui è possibile ammirare la caratteristica casera a gradoni di Col dei Mich e Casera Marini, adagiate su un verde declivio costellato, nella stagione primaverile ed estiva, di ranuncoli e valeriana. Dopo aver superato il capitello di Roda (46°03’59.4″N 11°46’45.4″E), continuate per altri 90 metri fino all’incrocio, dopodiché svoltate a destra e continuate in discesa per 700 metri lungo la strada che si snoda tra le antiche abitazioni di pietra del centro di Servo. Lasciate alla vostra sinistra la sede municipale e procedete in salita per tornare all’area parcheggio da cui siete partiti.
Il Monte Piavone
Dai suoi 2.235 metri di altitudine, l’imponente mole del Monte Piavone sovrasta il maestoso gruppo delle Vette Feltrine. Avvicinandosi alla sommità della montagna, la lussureggiante vegetazione di faggi, abeti bianchi, larici e abeti rossi lascia spazio a boschi di pini mughi, rododendri e larici, le cui chiome pungenti incorniciano vaste aree prative subalpine.
Se vi chiedete cosa fare a Sovramonte, il vibrante patrimonio floreale e faunistico della riserva del Monte Piavone rappresenta una delle mete escursionistiche più affascinanti e fiabesche della provincia di Belluno.