HomeTurismoCosa fare ad Altissimo in provincia di Vicenza: 3 idee

Cosa fare ad Altissimo in provincia di Vicenza: 3 idee

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Scopri cosa fare ad Altissimo: la festa della trota, la chiesa di San Nicola, itinerario naturalistico tra i colli di Altissimo. Volete saperne di più? Prima di tutto…

Dove si trova Altissimo?

Il comune di Altissimo confina a nord con Recoaro Terme, a sud con San Pietro Mussolino, a sud est con Nogarole Vicentino, a sud ovest con Vestenanova, a ovest con Crespadoro e Vestenanova.

La festa della trota

La festa della trota si tiene ogni anno, tranne rare eccezioni, nel mese di giugno. L’edizione 2024 si è svolta sabato 1 e domenica 2 giugno e da venerdì 7 a domenica 9 giungo in corrispondenza della chiesa di Molino.

Come ogni anno, la vivace ricorrenza prevede spaziose aree di ristorazione in cui è possibile scegliere tra invitanti specialità ittiche, dalla pasta al sugo di trota e le fritture di Avanotti a squisiti crostini e filetti di trota. Il programma prevede serate danzanti e tranquille escursioni alla scoperta delle più suggestive località naturalistiche del comune.

Se vi chiedete cosa fare ad Altissimo, la festa della trota è un evento ideale per chi desideri gustare appetitosi piatti a base di pesce nella cornice di uno splendido paesino della Valle del Chiampo.

Per maggiori informazioni in merito al prossimo appuntamento è possibile consultare la pagina Facebook Festa della Trota.

La chiesa di San Nicola

Situata in Via Roma, 27 la chiesa di San Nicola è uno dei più significativi punti di riferimento culturali, storici e spirituali del comune. La grandiosa facciata neoclassica del luogo di culto è scandita da quattro semicolonne corinzie sulle quali poggiano l’architrave, il fregio e il frontone triangolare dentellato. Sormontato da un timpano sorretto da mensole, il portale ligneo è affiancato da due nicchie in cui sono inserite le statue di due santi.

La navata ospita sgargianti opere pittoriche che ingentiliscono le pareti e la volta a padiglione lunettata. Le cappelle laterali, ospitanti altari in marmi policromi, sono incorniciate da eleganti semicolonne.

Erto su un altura rocciosa, degno di nota è senz’altro lo svettante campanile, recante al di sotto della cella campanaria un orologio in numeri romani. A coronare la struttura è una cuspide acuminata a base ottagonale.

Costruito dove sorgeva la più antica pieve del XII secolo, la chiesa si affaccia su uno spiazzo panoramico da cui si ammira il sinuoso profilo dei colli alberati tondeggianti e, all’orizzonte, delle Piccole Dolomiti.

Passeggiare ad Altissimo

Il punto di partenza dell’itinerario è il parcheggio in corrispondenza della parrocchia in Via Roma, 27. La facciata della chiesa si trova alle vostre spalle. Procedete a sinistra, in direzione est, lungo Via Roma. Dopo circa 100 metri, al segnale di stop, svoltate a sinistra e continuate in salita lungo Via Roma. Dopo circa 250 metri proseguite lungo il sentiero che si snoda tra le splendide alture alberate di Altissimo.

Il percorso conduce ad una graziosa casetta rurale e ad un pozzo, poi si addentra nuovamente nei boschi e sbuca dopo qualche centinaio di metri al ristorante Casin del Gamba. Svoltate a sinistra e procedete verso nord ovest per circa 150 metri, dopodiché salite la strada sterrata alla vostra sinistra che si inoltra tra folti alberi e arbusti.

Giunti ad un bivio tenete la destra e, superata una radura, tenete la sinistra lungo il sentiero che porta alla Residenza Montalbieri. Salvo segnali di divieto, attraversate il giardino in direzione nord ovest e continuate lungo il sentiero all’ombra delle dense fronde del bosco.

La tappa successiva è una casetta di pietra immersa in un’atmosfera fiabesca. Il sentiero procede lungo la dorsale dei declivi alberati fino a portare ad un’area con un grande tavolo di pietra e ceppi di legno usati come sgabelli.

L’itinerario sfocia su una sinuosa stradina in corrispondenza di alcuni caseggiati (45.63191174912909, 11.249646187161211). Tenete la sinistra e lasciate Casa Nove Montagna alla vostra destra, dopodiché (45.63263367540083, 11.246474847529232), tenete la sinistra e seguite il sentiero che si addentra nel bosco.

A questo punto (45.636761975203214, 11.244379034488654) il sentiero discende verso ovest, attraversa una radura e porta a Contra’ Cocco.

Attraversato il pittoresco abitato, procedete a sud lungo Via Cocco e Via Zerbati per circa 400 metri, poi imboccate lo stretto sentiero in terra battuta alla vostra sinistra (45.631189820756894, 11.238605028629426).

Il tracciato si articola a sud est lungo il versate del colle fino ad arrivare, dopo circa 750 metri, alla casetta tre scalini, località naturalistica disseminata di sculture e seggiole in legno in cui si trova una baita con un camino, una tenda, un totem colorato, una fontanella, un villaggio di legno e pietra in miniatura incastonato tra rocce velate di muschio e una scacchiera dipinta su un ceppo.

Riprendete il cammino fino a sbucare in Via Valle di La (45.62256627106068, 11.25047904107765). Continuate a sud in Via Caussi, costeggiando l’omonimo abitato, dopodiché imboccate Via Roma per tornare al punto di partenza.

Se vi chiedete cosa fare ad Altissimo e vi appassiona l’escursionismo, il sentiero consigliato regala vedute paesaggistiche mozzafiato delle piccole Dolomiti in un’atmosfera senza tempo in cui arte e natura coesistono in armonia.

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