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Villa Emo, capolavoro di Andrea Palladio

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Veduta del fronte principale di Villa Emo, del viale che conduce al pronao sopraelevato, delle barchesse porticate laterali e del giardino alberato.

Situata in Via Stazione, 5, villa Emo è uno spettacolare complesso architettonico cinquecentesco edificato nel cuore di Fanzolo, Vedelago (TV).

Architettura di Villa Emo

Veduta aerea di Villa Emo dei viali e del parco alberato
Foto aerea di Villa Emo, dei Viali alberati e del parco secolare.

Commissionata da Leonardo Emo, la villa-fattoria palladiana fu progettata e realizzata intorno al 1558. Gli elementi che formano il complesso architettonico signorile si articolano secondo una sapiente disposizione gerarchica.

Accessibile tramite un’elegante rampa, il corpo centrale della villa poggia su un alto basamento. La facciata meridionale del nucleo residenziale è scandita da un pronao classico con quattro colonne doriche, sopra le quali si stagliano la trabeazione e il frontone triangolare. Il timpano è nobilitato dallo stemma della famiglia Emo.

Salone panoramica
Panoramica del salone centrale di Villa Emo, riccamente affrescato da Giovanni Battista Zelotti.

Superato il vestibolo si accede al salone centrale, ai cui lati si dispongono simmetricamente tre stanze. Collegate ai lati est e ovest alla dimora padronale, le lunghe e rettilinee barchesse porticate sono ritmate da undici arcate ciascuna, sorrette da pilastri.

Veduta serale di Villa Emo del giardino e delle statue secolari
Veduta serale di Villa Emo e del parco secolare, ornato da statue e da rigogliose piante. Sullo sfondo, il campanile della chiesa dei Santi Vittore e Corona Martiri in Fanzolo.

Concluse alle estremità da due torri colombare, più alte e in posizione arretrata, le ariose barchesse erano destinate a contenere le cantine, i granai e le stalle.

Con queste parole Andrea Palladio descriveva la loro funzione: “per tutto si può andare al coperto … acciò che né le piogge né gli ardenti soli della state siano di noia al Signore nell’andare a vedere negotii suoi. Sono di grandissima
utilità per riporre al coperto i legnami et infine altre cose della villa… et apportano molto ornamento.”

La maestria dell’architetto si riflette nell’aver saputo concretizzare, attraverso la semplicità e l’essenzialità delle forme, l’equilibrio tra la funzionalità del complesso architettonico e l’ideale delle proporzioni classiche.

Gli affreschi di Villa Emo

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Spettacolare architettura dipinta che adorna il salone centrale di Villa Emo, opera di Giambattista Zelotti.

Eseguito nel 1565 in occasione del matrimonio di Leonardo Emo con Cornelia Grimani, il ciclo di affreschi realizzato da Giovanni Battista Zelotti (Verona, 1526 – Mantova, 1578), compagno e collaboratore di Paolo Veronese, ingentilisce gli interni del piano nobile con episodi di mitologia e di storia romana e con allegorie che promuovono la temperanza, il controllo delle passioni e le virtù coniugali.

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Particolare affresco di Villa Emo.
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Particolare affresco di Villa Emo.

Il giardino e il borgo

Villa Emo veduta del viale e del giardino alberato dal loggiato dorico
Veduta del giardino e del viale alberato dal loggiato dorico di Villa Emo.

Il complesso architettonico gentilizio è armoniosamente inserito in un ameno giardino costellato di candide sculture e disseminato di svettanti cipressi, pini marittimi, maestosi cipressi, abeti e altre floride piante d’alto fusto.

Il viale che conduce all’ingresso della proprietà prosegue sul retro attraversando la vasta tenuta e, intersecandosi con l’asse orizzontale tracciato dalle barchesse, definisce l’armoniosa sintesi tra gli elementi architettonici e quelli paesaggistici della sontuosa proprietà.

La straordinaria bellezza di Villa Emo, unita all’incantevole borgo che si estende a sud in parallelo alla villa, trasportano il visitatore in una dimensione sospesa nel tempo, nella quale l’ameno scenario di un antico paesino campestre, il glorioso splendore dell’aristocrazia veneziana e il genio dell’architettura palladiana convergono in un magnifico equilibrio preservato con cura nel corso dei secoli.

Loggia da int
La luminosa loggia dorica di Villa Emo, affrescata con allegorie e scene tratte dalla storia romana incorniciate da finte colonne scanalate.

Orari di apertura

dal 1 marzo al 31 ottobre aperto da MERCOLEDÌ A DOMENICA, dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Ultimo ingresso ore 17:00.

CHIUSO LUNEDÌ E MARTEDÌ.

dal 1 novembre al 28 febbraio
aperto da MERCOLEDÌ A DOMENICA, dalle ore 10:00 alle ore 16:00. Ultimo ingresso ore 15:00.
CHIUSO LUNEDÌ E MARTEDÌ.
Chiuso il 24, 25, 26 dicembre, 1 gennaio, Pasqua, 15 agosto.
Visite: Piano nobile, barchessa est e giardino

Biglietti di ingresso

Intero € 10.00
Ultra 65enni € 7.00
Studenti da 11 a 25 anni compiuti € 7.00
Insegnati € 7,00
Isola dei Musei € 7,00
Associati Fai – Touring – Icom € 7,00

FAMIGLIA
2 adulti+massimo 3 ragazzi (da 11 a 25 anni) € 25,00
GRUPPI e SCUOLE, minimo 15 persone, € 7,00
E’ necessario interfacciarsi con la segreteria tramite i contatti: 0423- 476355 oppure 3318084921 (durante l’orario di
apertura al pubblico, dalle ore 10:30 alle ore 12:30 e dalle ore 14:00 alle ore 16:00)

contatto mail: info@villaemo.eu
Prenotazione obbligatoria.

GRATUITI
Guide autorizzate con gruppo e singole
Ragazzi fino a 10 anni di età in nucleo familiare
Diversamente abili con 1 accompagnatore
Giornalisti con regolare accredito

Servizi

Accessibilità Disabili, Shop, Ascensore, Parcheggio Auto, Bagni pubblici, Visite guidate, Possibilità foto,
Parcheggio Bus, Giardino

Informazioni e Contatti

Indirizzo: Via Stazione, 5 – 31050 – Fanzolo – Vedelago (TV)

Referente: Licia Mariuz

Telefono: 0423476355 – 3318084921 (dal mercoledì alla domenica, dalle 10:30 alle 12:30; dalle 14:00 alle 16:00)

E-mail: info@villaemo.eu – Sito Internet: https://www.villaemo.eu

Tipologia: Luogo della Cultura


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